martedì 30 agosto 2011

Chi non ti tradisce mai...

Moschino Cheap & Chic: tronchetto realizzato in cavallino animalier
Ebbene si, la dieta è miseramente fallita. Non sono riuscita a seguirla con costanza e dopo 3 settimane sono bloccata a 59 kg. Da metà maggio a fine agosto ho preso ben 5 kg... : (
Oltrettutto, come al solito in questo periodo, sono preda di un'insana voglia di shopping repressa non solo dalla cosiddetta mancanza di liquidi nel mio borsellino ma anche dal fatto che non voglio comprare vestiti enormi perchè in fondo in fondo la speranza di tornare in forma c'è sempre.
Sabato mi stavo giusto crogiolando in questi tristi pensieri, le lacrimone di coccodrillo stavano per inondare il mio viso quando mi cade l'occhio sui piedi. Osservandomeli mi rendo conto che in effetti no, non sono proprio ingrassati: loro non ti tradiscono mai! E dunque perchè non premiarli?
Mentre lo dico quasi ad alta voce mi viene in mente che nel borsellino ci sono: 7€, qualche corona svedese, un campanellino, una conchiglia e un vecchio gettone della Sip...
Disperata, dopo aver frugato in tutte le borse alla ricerca di qualche euro e aver racimolato solo 2 sigarette in decomposizione che quando fumavo avevo nascosto per ogni evenienza e svariati fazzoletti di carta fossilizzati, mi ricordo di avere un fondo da parte: sono i soldi per la dietologa. Mmmm...


In due folli ore all'Outlet di Serravalle (sono pur sempre in crisi economica, non posso comprare a prezzo pieno!) ho premiato i miei fedeli piedini e un sorrisone a trentasei denti si è stampato sul mio viso... Finalmente mi sono sentita sexy dopo tanto tempo e quando sono arrivata a casa ho iniziato a tirare fuori dall'armadio un sacco di vestiti scoprendo con gioia infinita non solo che certe cose che non mettevo più mi stanno bene, ma anche abbinamenti nuovi, e soprattutto che anche con un paio di leggins e un megacamicione, abbinando scarpe e accessori giusti puoi fare un figurone!!!
E' proprio a questo che ho voluto brindare alla sera al ristorante sotto casa davanti ad uno stragoduto piatto di ravioli al Castelmagno.
E il fidanzato ha detto che era contento che l'avessi capito perchè, dice, che lui lo sapeva già... ; )

lunedì 29 agosto 2011

Maschera per sgonfiare la pancia

 In questi giorni il mio frigo era invaso da finocchi. Li adoro crudi nell'insalata, ma cotti proprio non mi piacciono. Il problema è che di solito scarto la parte esterna e così mi sono trovata un bel pò di materiale senza sapere come utilizzarlo. Cercando tra i miei giornali, libri e ritagli vari ho trovato una ricetta che ho subito provato. Non so se sia stata la forza della suggestione però mi ha fatto sentire davvero più sgonfia. E' veramente rilassante passare una domenica pomeriggio a coccolarsi!
La settimana prossima la riproverò. Nel frattempo per sgonfiare lo stomaco (credo che nella paleodieta ci sia un pò troppa frutta) ho comprato queste: me le ha consigliate la nonna: e se lo dice lei... ; )

MASCHERA PER SGONFIARE LA PANCIA
Ingredienti:
finocchi
latte
farina

Bollite i finocchi nel latte e aggiungete farina q.b. finchè il composto non avrà una densità cremosa. Lasciate intiepidire e poi spalmatelo con un massaggio circolare sulla pancia. Per far assorbire meglio la maschera ho fasciato con della pellicola. Lasciare in posa per un'ora dopodichè risciacquare con acqua tiepida.

giovedì 25 agosto 2011

Ricette antiritenzione idrica

 Con questo caldo umido ecco due ricettine da preparare dopo cena, prima di andare a dormire per eliminare il gonfiore causato dalla ritenzione idrica.
Sarò rapida e indolore perché oggi stare seduta al computer è una impossibile.
Ah, non dimenticate di sciacquare tutto con acqua bella fredda!

SCRUB ALLE ERBE
Ingredienti:
1 manciata di rosmarino
1 manciata di salvia
1 manciata di sesamo
1 manciata di maggiorana
1 manciata di timo
1 cucchiaio di sale rosa
1 cucchiaio di olio di oliva

Mescolate il tutto e massaggiatelo sulle gambe dai piedi alle cosce. In questo modo verrà riattivata la circolazione.
Dopo aver risciacquato le gambe asciugatele tamponandole con un telo e applicate la maschera.

MASCHERA CONTRO LA RITENZIONE IDRICA

Ingredienti:
250 gr di farina di ceci
5 gocce di olio essenziale di eucalipto
olio di sesamo q.b.

Quando il composto sarà cremoso stenderlo sulle gambe e tenerlo in posa un'ora.

Buona serata!!!

mercoledì 24 agosto 2011

Felicità inaspettata...

E' sempre peggio… Il caldo è insopportabile e in camera, di notte siamo arrivati a quasi 30 gradi.
Era l'una e 36 di notte di notte!
Seguire la dieta è impossibile perché il pensiero di preparare il minestrone o accendere i fornelli per bollire le verdure mi fa già sudare. Inoltre uscire per le 19 e 30 o le 20 in motorino fa venire più voglia di svoltare verso il mare o verso la collina che tornare a casa; questo implica una cenetta a base di pizza o aperitivo…
L'altro giorno però ho avuto un'illuminazione per abbattere un pò il gran caldo e soprattutto fare un minimo di movimento: andare in piscina in pausa pranzo!
Ok, lo so che non è una cosa così sconvolgente per una persona normale, ma per me si. A parte una lezione di acquagym alla quale mi ha trascinato un'amica qualche anno fa, erano circa 15 anni che non mettevo piede in una piscina. Non sono neanche una gran fan dei bagni in mare. Di solito non entro in acqua a meno che non sia caldissima, piena di schiuma profumata e soprattutto non ci siano estranei. Invece, a 30 anni mi sono trovata a sguazzare in una piscina, munita di tavoletta (lo so che so nuotare bene, ma sono pur sempre pigra!!!) e, incredibile ma vero, a divertirmi pure!
E il prezzo di questa felicità?! 43€ per 10 ingressi… Mica male, no?!
E per chi non ci credesse (mamma o papà):


venerdì 19 agosto 2011

Alla fine il gran caldo arrivò


Sembrava l'estate perfetta. Giornate terse e fresche, notti con finestra chiusa e lenzuolino in più, passeggiate serali con obbligo di maglione di cotone o felpa. E soprattutto neanche l'ombra di zanzare.
Incredula mi guardavo le gambe sgonfie, scendevo dal tapis roulant (le rare volte in cui ci salivo) lievemente sudata e non sfatta e dopo la doccia, non sentivo il bisogno di rifarne subito un'altra ghiacciata.
Ingenuamente credevo che ci si sarebbe avviati verso un delizioso settembre e poi via via nell'autunno. Immaginavo le pause pranzo in spiaggia, con il mare blu spazzato dalla tramontana e un sole generoso ma non massacrante.
Credevo…
L'incantesimo si è rotto 3 notti fa quando sono stata svegliata da una serie di ronzii. Erano le 2  e dopo una battaglia a colpi di autan e palette antizanzare mi ritrovo grondante sul letto e mi rendo conto che non solo l'umidità è da foresta equatoriale, ma che il termometro in camera segna 27,4 gradi.
Col ritorno del gran caldo mi sono barricata in casa e vago in mutande dalla doccia al frigorifero in cerca di refrigerio, uscendo a fare quattro passi sono dopo le 11 di sera. Il panico mi viene a pensare a lunedì quando dovrò rientrare in ufficio...
In questi giorni però ho stilato uno dei miei elenchi sulle cose da fare e da evitare per superare il gran caldo:

1- evitare di mangiare 8 kg di anguria ghiacciata subito dopo pranzo o cena;
2- fare 4 passi alla sera per rinfrescarsi non significa andare a prendere la granita con panna sotto casa anche se è la migliore di Genova;
3- mettere un asciugamano sotto al materasso per tenere le gambe più alte;
4- mettere tutte le creme in frigo;
5- evitare di truccarsi da Moira Orfei anche se a forza di stare in casa o all'ombra si è più pallidi di un vampiro;
6- anche se il phon con 30 gradi non è il massimo, niente giustifica un'esplosione atomica in testa;
7- evitare i rimedi anti afa del tuo fidanzato che consiglia di mangiare/bere tutto ciò che è in frigo, soprattutto se l'ha riempito con birre, vodka, coca cola, gelati, yogurt con praline al cioccolato, budini…

Ed infine, nell'ordine i miei 3 punti preferiti per passare le ore calde del pomeriggio:

8- riempire una bacinella di acqua e cubetti di ghiaccio e immergere i piedi con la scusa di fare una bella pedicure;
9- mettere un bel film in bianco e nero, magari per la centesima volta Vacanze Romane;
10- preparare una bella limonata senza zucchero e con ghiaccio.

Ho detto limonata, non Martini!!! ; )

martedì 16 agosto 2011

Tempo di bilanci

Oggi è un pò come se fosse lunedì e dopo una decina di giorni dall'inizio della dieta è tempo di bilanci... O di bilancia! Nei secondi che intercorrono tra la salita sull'infernale macchina e la comparsa del numero sul display mi passano davanti tutti gli "sgarretti" che ho fatto negli ultimi 5 giorni: le focaccine il 10 agosto, la colazione nel nuovo bar del Maître pâtissier da cui ero andata a prendere qualche lezione di pasticceria (colazione a base di tartelletta ai lamponi e spremuta d'arancia), l'interminabile mangiata preferragostana in campagna dalla zia fino alle 6 del pomeriggio seguita dalla sagra del Nostralino di Ranzi alla sera (questo il menù...) ed infine la scampagnata di ferragosto, della quale fingerò di non ricordare i dettagli culinari. E' come se in attesa del verdetto tutta la mia vita mangereccia mi passasse davanti e non mi rende più tranquilla il fatto che nei primi 5 giorni in cui avevo seguito la paleodieta in maniera ligia ero riuscita a perdere quasi 1 kg e mezzo.
Il display si illumina... 59,5 kg. Ho preso mezzo kg dall'inizio della dieta, che però significa 2kg in 5 giorni!!!
E' necessario correre ai ripari: non solo questa settimana seguirò alla perfezione la paleodieta, ma aggiungerò 40 minuti di camminata e qualche esercizio di addominali almeno 3 volte a settimana.
Naturalmente per rendere il tutto più sopportabile ogni giorno inserirò qualche trattamento beauty casalingo. Anzi, vado subito a ungermi i capelli con un bell'impacco di olio di semi di lino da tenere mezz'ora, giusto il tempo di una bella camminata...
Riuscirò a resistere per una settimana senza sgarri??? ; )

sabato 13 agosto 2011

Confessioni e focaccette col formaggio

 Ebbene si, lo confesso: il 10 agosto ho ceduto ad un invito del fidanzato per una romantica cenetta di San Lorenzo… Non romantica nel senso di lume di candela o cibi afrodisiaci: per noi non c'è niente di più romantico e afrodisiaco che la Baracchetta sulla spiaggia di Recco con le sue focaccine fritte, la torta di riso e la focaccia al formaggio.
Il tutto SENZA SENSI DI COLPA!!! Una bella magnata ogni tanto ci vuole!

E poi la serata era stupenda…


Per chi desiderasse provare a fare a casa le focaccette col formaggio vi lascio la ricetta originale:

FOCACCETTE COL FORMAGGIO DELLA BARACCHETTA
Dosi e Ingredienti :   
1 kg. di farina "00"
1 dl. di olio extravergine d'oliva
sale quanto basta
4-5 dl. di acqua
crescenza freschissima
olio per friggere

Formate un impasto con farina, olio, sale e acqua. Lavorate l'impasto finchè non risulterà morbido e liscio. Dopo aver lasciato riposare l'impasto per 60 minuti, dividerlo per prelevarne un pane di circa 1/2 kg e tirarlo leggermente con il mattarello rendendo la pasta sottile. Ritagliarla a piccoli quadri della dimensione circa di cm 10 per lato. Su ogni quadro mettete circa 50/60 gr di crescenza e ricopritela con un altro quadrato di pasta. Chiudete bene i quattro bordi e friggete in olio bollente. Durante la loro cottura, aiutandovi con un mestolo, gettate l'olio bollente sui lati che rimangono fuori esposti.

lunedì 8 agosto 2011

Scrub viso e corpo al miele, caffè e limone


La cosa che mi manca di più quando faccio una dieta è non poter cucinare. O meglio, paciugare con ingredienti strani e nuove ricette. Se però inizio a pensare alla dieta come una privazione diventa ancora più pesante... Quindi ecco la soluzione: ricette di bellezza o antichi rimedi della nonna per coccolarsi e rimettersi in forma al meglio!
Vi lascio la ricette per uno scrub profumato al caffè e limone. Il caffè funziona da peeling per le cellule morte, mentre il limone dona luminosità alla pelle spenta. Naturalmente non può mancare il miele, nutritivo e idratante.

SCRUB AL MIELE, CAFFE' E LIMONE
Ingredienti:
fondi di caffè
succo di limone
miele

Le quantità variano a seconda che lo vogliate fare al viso o su tutto il corpo.
Mescolate i fondi di caffè con il miele e un pò di succo di limone. Il composto deve diventare morbido per essere massaggiato sul viso.  Dopo qualche minuto di massaggi delicati, lasciate riposare il composto sulla pelle per 15 minuti. Risciacquate poi accuratamente con acqua fredda e nutrite la pelle con una crema idratante e lenitiva.

Mi raccomando: NON si mangia, si massaggia!!! ; )

sabato 6 agosto 2011

Come passare indenne il primo sabato di dieta

E' sabato. Mille e più tentazioni sono dietro l'angolo che aspettano il momento buono per presentarsi. Il ricordo dei favolosi brunch invernali, la sagra dei Gumbi di Toirano, il rito dell'aperitivo e della pizza del sabato. Che fare? Il tempo non è fantastico e non ho voglia di andare al mare. Anche lo shopping è da evitare visto che ho appena lasciato una buona parte del mio stipendio ad Amazon per acquistare "qualche" libro. Pensa che ti ripensa mi viene in mente una cosa che ho letto su Domestic Bliss, un libro delizioso di Rita Konig che ho trovato qualche agosto fa in una libreria di Sestri Levante. Parla proprio di quei SABATI GRASSI, cioè quelli in cui  non solo non ci si sente al top fisicamente (stomaco o caviglie gonfie) o si ha il morale a terra, ma corrispondono anche a quelli in cui "il conto in banca ha qualche problema di anoressia". E'  in momenti come questi che è necessario viziarsi e imparare a farlo a costo zero.
Come mi vizierò? Iniziando dal bagno. Facendo pulizia tra boccette e campioncini sono sicura che usciranno fuori cose interessanti, come scrub, oli o maschere.
Cosa c'è di meglio che organizzarsi una fantastica spa at home?
Candele, sali da bagno e la vasca piena di acqua fresca…
E se ci si sente troppo soli si può sempre dividere il sabato grasso con qualcuno, no?!
A presto con le ricette per crearsi la propria spa.

venerdì 5 agosto 2011

Acqua, acqua, acqua...

 
1- bicchiere da colazione (Pokal di Ikea); 2- bicchieri da tavola; 
3- pantone mug per la pausa delle 5 in ufficio; 4- wiscombe art mug per la tisana dopocena.

Quasi dimenticavo la cosa più importante... Perchè la dieta funzioni al meglio bisogna bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno. Lo so, lo dicono tutti, persino il tg2 costume e società!
Il problema è che di solito giro per la città con borse pesantissime e aggiungere una bottiglia d'acqua, per quanto pret-à-porter, significa aggiungere almeno mezzo chilo.
E allora oggi, tra travasi e misurini, ho calcolato quanta acqua contengono le tazze e i bicchieri che uso di solito e ho segnato quanti bicchieri ne devo bere COME MINIMO.
Oddio, se devo essere sincera mi sono impegnata in questa cosa solo per non pensare alla fame. Perchè un pomeriggio in casa, mentre fuori il sole picchia e la noia incombe può essere molto deleterio per la linea. Ah, vorrei far notare che tra i bicchieri non ho inserito il mio preferito in assoluto: questo! Magari con l'aggiunta di due olive... : )

La mia paleodieta


Seguendo le indicazioni ho composto la dieta secondo i miei gusti e soprattutto tenendo conto delle mie allergie. Stamattina ho fatto la colazione con una mela, una pera, limone e cannella e ho bevuto una tazza di tisana al ginkgo. Credevo di morire di fame, in realtà sto benissimo. Ok, una prugnetta me la sono concessa... Ma ne è rimasta un'altra e 10 mandorle sono pronte per ogni evenienza... Diventerò uno scoiattolo!!!
Per ora è tutto... Visto che non ho fatto la colazione del venerdì sarò ligia per quanto rigurada pranzo e cena. Ok, A tavola!!!

giovedì 4 agosto 2011

Dieta fai da te? No no no no no....


La dietologa fino al 29 non c'è e io ho bisogno di seguire un regime alimentare decente per le prossime 2/3 settimane.
Con il ferreo proposito di non voler seguire una di quelle diete sballate e insane che si trovano sui giornali mi ritrovo con in mano Elle di agosto aperto alla sezione silhouette. Senza soffermarmi sulla lieve mancanza di coerenza, osservo le pagine, ed eccola li che occhieggia: la PALEODIETA.
Il pricipio su cui si basa questa dieta è semplicissimo: per tornare in forma bisogna tornare alle origini, cioè a cibi non trattati, semplici e possibilmente a km 0.
Mi sembra interessante e soprattutto, confrontandola con una vecchia dieta che mi aveva fatto una dietologa, non mi sembra sballata. L'unica cosa su cui non sono d'accordo è il salto della cena una volta a settimana: sostituirò il digiuno con una cena più leggera delle altre.
Il regime è più stretto nelle prime 3 settimane perché l'organismo ha bisogno di 21 giorni per adattarsi e poi si reintroducono pane, cereali e formaggi di pecora e capra. Per il resto, niente latticini, tante verdure a scelta, pesce e pollo, riso e lenticchie e un bicchiere di vino o birra consigliato una volta a settimana: si può fare…
Non resta che comporla e andare a fare shopping di frutta e verdura!

Primo intoppo...

Eccolo, il prezioso foglietto è nelle mie mani. Finalmente sono riuscita ad avere il numero di questa incredibile dietologa-dietista-nutrizionista-omeopata e chi più ne ha più ne metta. Questa dea dei miracoli che dopo attenti esami mi farà tornare come nuova!
Compongo il numero e resto in trepidante attesa. Nel frattempo nella mia mente si susseguono mille immagini (peraltro improbabili) di me che, fighissima, cammino con tacchi vertiginosi sulla sabbia bianca indossando un microcostume, oppure mentre sono sulla barca con l'omino della pubblicità Dolce&Gabbana che ammirato mi chiede come faccio a trent'anni ad avere un fisico così bestiale…
Sono all'apice del mio film mentale quando una voce metallica mi interrompe per dirmi che la dottoressa è in ferie fino al 29 di agosto. DOH!!!
Che fare?! Non posso mica aspettare…

mercoledì 3 agosto 2011

Delucidazioni sui confettoni giganti


Prima di dover subire 4 matrimoni in meno di 10 mesi si può dire che fossi ferma alla preistoria del confetto. Ero rimasta ai classici con la mandorla (che non mi piacevano ma in mancanza d'altro li divoravo comunque), quelli al cioccolato (purtroppo non sempre fantastici) e quelli al finocchietto dei battesimi.
Con il primo matrimonio mi si è aperto un mondo. Leggermente ubriaca mi aggiravo tra i tavoli del buffet cercando di schivare parenti vari quando mi trovo davanti una meraviglia: un tavolo pieno di vasi di vetro contenenti questi confettoni. Ogni vaso aveva il suo cartellino: pistacchio, cocco, ricotta e pere, fragola, tiramisù, pesca, caffè…
Da buona genovese la mia prima reazione è stata di scetticismo: saranno la solita porcheria?! Bah, assaggiamo…
Oh deliziosa delizia e incanto. Era piacere impiacentito e divenuto… confetto?
Un'assoluta e guduriosa porcheria.
Il problema è la seconda nuova usanza: il sacchetto di organza accanto da riempire per portarseli via. Premettendo che la moderazione non è il mio forte, al quarto ed ultimo matrimonio in un momento di distrazione generale ne ho riempito 2 sacchetti. E visto che Dio li fa e poi li accoppia, tornando a casa il mio ragazzo mi ha mostrato tutto fiero il suo bottino, e così ci siamo ritrovati quasi un kg di confettoni colorati e deliziosi…  Da mettere OVVIAMENTE sottochiave!

Liste, piani e progetti...

Mio papà ha un'intera sezione della libreria dedicata a marketing, arte di vendere, presentarsi al pubblico, essere un buon capo… Credo che siano un residuo degli anni '80.
Ovviamente tempo fa non ho saputo resistere alla tentazione di sfogliarli per dare un'occhiata  e tra perle di yuppismo e rampantismo ho trovato alcune cose interessanti. Ma una sola mi si è scolpita nella mente diventando una sorta di ossessione: "per pianificare al meglio un progetto è necessario prima fare un piano ben preciso e una lista per schematizzare i punti salienti".
Io adoro fare liste! E così i piani-con-lista sono diventati un rito che precedono ogni momento importante della mia vita. Da quelli per gli esami all'università a quelli per le pulizie in casa, passando per quelli sulla pianificazione delle vacanze. Sono perfetti e dettagliati, da vera manager!
Il problema è rispettarli. Puntualmente la pigrizia ha la meglio e i piani vengono rivisti, riaffinati, modificati, finchè non si perdono e vengono sostituiti da altri.
Ma questa volta non sarà così! L'ho detto, eh?!
Ok, quindi blocchettino delle liste e penna:

LISTE DELLE COSE DA FARE PER INIZIARE LA DIETA: 
1 -  mettere sottochiave i confetti giganti e la bottiglia di Martini bianco;
2 - far sparire da casa pane, dolci, marmellate e tutto ciò che contenga zuccheri. Ho detto TUTTO!!!
3 - telefonare alla dietologa quando torna dalle ferie;
4 - buttare giù un piano di dieta da seguire per almeno 3 settimane;
5 - disdire gli aperitivi con le amiche e semmai raggiungerle dopo per una passeggiata;
6 - fare un piano sportivo da associare alla dieta;
7 - cancellare dal calendario sagre, serate a Recco a mangiare focaccine al formaggio fritte (mmm….) e pizzette sulla spiaggia;
8 - rimettere a posto l'armadio dei vestiti;
9 - riempire il frigo di verdure, frutta, pesce e pollo;
10 - pensare positivo. Pffffff!!!! Ahahahahahahahah!!!!

Questa è la più improbabile, ma ogni lista che si rispetti ha sempre bisogno del punto 10!

Pronti... ai posti...via!


Perché alla fin fine quello che mi frega sono gli occhioni. Uno sguardo smarrito da rea confessa, ovviamente pentita e dilaniata dal senso di colpa. Occhioni così sinceri che riescono sempre ad ingannare il poveretto a cui viene fatta la confessione e che dunque, intenerito non infierisce e cede ad una pietosa compassione. La reazione di biasimo si trasforma così in una strizzatina d'occhio e nella sicurezza che, avendo ormai compreso il mio errore non lo ripeterò più.
Ecco la fregatura! In realtà quegli otto confetti ai gusti assortiti (mmm…ricotta e pera, cocco, tiramisù, cioccolato al latte, delizia viola…) li ho divorati con avidità e non c'è traccia di vero pentimento. Cioè, c'era ma la golosità e la bontà di quei dolcetti l'ha spazzata dopo un istante. La confessione fa parte di un subdolo piano per scaricare la coscienza e liberarmi da ogni eventuale traccia di senso di colpa.
Ed è così che come ogni estate mi ritrovo con 5 kg di troppo da smaltire.
Ebbene si, oggi la pesata ufficiale ha emesso il verdetto: 59 kg.
A mia discolpa, o per dovere di cronaca, devo aggiungere che fra i 54kg di maggio e i 59 di oggi ci sono stati ben 3 matrimoni ( come si fa a trattenersi e soprattutto a non bere durante un matrimonio???), un lungo weekend a Stoccolma ( no, ma lo sapevate che la cucina svedese ha un suo perché?!?)  e 10 giorni in Trentino ( dopo una camminata qualche genere di primo conforto è quello che ci vuole… ok, magari lo strudel con crema alla cannella calda non è esattamente ciò che si intende per genere di primo conforto, ma conforto ne da, ne da…).
Adesso è cominciato agosto, non ho più scuse, e voglio rimettermi in forma superando la mia atavica pigrizia e soprattutto la golosità. Per fare questo voglio tenere questo diario, per condividere questa esperienza e soprattutto per cercare di essere sincera il più possibile con me stessa.
Ci riuscirò? Ai posteri l'ardua sentenza…
Nel frattempo sorseggio la mia camomilla senza zucchero perché la nonna dice di bere prima di andare a dormire. Questa volta la dieta non la comincio da lunedì, ma di martedì sera…
A domani!